Tagliare a metà un calzino per creare qualcosa di straordinario

Invece di buttare via un calzino spaiato, una ragazza si arma di un po’ di pazienza per costruire un originale soprammobile, riciclando del materiale che sarebbe stato gettato via.

Molte volte ci siamo trovati di fronte ad artisti del genere: l’arte dell’improvvisazione e del riciclo possono sembrare doti sottovalutate ma alla fine i risultati sono creazioni straordinarie. Come ad esempio gli oggetti che è riuscito a creare questo McGyver della realtà: utilizzando una qualsiasi fonte d’olio o cera, che si può recuperare dalla pellicola del formaggio o da una scatoletta di tonno, ha ricavato delle candele artigianali di emergenza. Anche questa ragazza polacca non ha risparmiato sulla fantasia: ha trovato un modo per riutilizzare i calzini spaiati.

Capita a tutti nella vita, con maggior o minor frequenza. Può sembrare una cosa sciocca ma prima o poi accade anche al più attento. È come una rituale dal quale non si può scampare: una volta o l’altra, lavatrice dopo lavatrice un calzino rimane inevitabilmente spaiato. È una cruda legge del destino. Ma ecco che una ragazza sorridente corre in soccorso alla disperata sventura occorsa al capo d’abbigliamento.

Ha trovato il modo per porre rimedio all’improvvisa solitudine della pezza di cotone: facendone un oggetto d’arredo. Il procedimento è semplicissimo: si lavora su una superficie piana stendendo bene il calzino in posizione orizzontale. Si taglia a metà, vicino la parte dove la pezza comincia a curvarsi per dare forma al calcagno e si richiude un’estremità con del filo tipo spago.

L’ex calzino è ora diventato una pratica tasca, che andrà riempita in modo compatto. Nel video viene utilizzato del riso, ma forse è possibile usare anche altre cose di una consistenza simile. Quando il calzino è bello zeppo, ecco che si comincia a capire qualcosa di ciò che la ragazza sta preparando. Sembra un pupazzetto, però ancora senza testa. Quando anche l’estremità aperta viene sigillata ben bene con dello spago, il corpo del pupazzetto ha preso forma.

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Quindi si passa alla decorazione: un altro po’ di filo serve per dare forma al corpo, e altri oggetti da cucito servono alla ragazza per vestire quello che ormai è un chiaro pupazzetto di neve. Utilizza del tessuto colorato per fare una sciarpina da mettere al collo, dei bottoncini riciclati da una vecchia camicia al posto delle fibbie di un ipotetico cappotto.

Non potendo trovare sul mercato carote finte di plastica la ragazza sapientemente usa degli spilli, colorati anch’essi, per fare gli occhi e la bocca del pupazzetto. Et voilà: ecco un carinissimo soprammobile riciclato da qualcosa che non serviva più. Per i più esperti e pazienti, nel video sono mostrati pupazzetti con molte altre vesti e decorazioni diverse. Infatti ci si può sbizzarrire con la fantasia in mille modi perché non ci sono limiti.

Questo è uno fra molti dei canali dedicati al fai da te che sono stati creati su Youtube: è un portale aperto a tutti i maniaci dell’artigianato, dove in pratica si può accedere e condividere col mondo virtuale la propria passione per gli oggetti fatti a mano. Gli utenti possono prendere spunti per ogni occasione: idee per San Valentino, accessori per carnevale o feste in maschera, decorazioni per le feste e altro, o come ha fatto la ragazza all’inizio si possono copiare idee per riciclare indumenti che non servono più.