Perché fumare marijuana fa venire la fame chimica?

Non sappiamo quanti di voi abbiano sentito dire almeno una volta nella loro vita la frase “perché fumare marijuana fa venire la fame chimica?”

Ed è questo il quesito che si pongono molte di quelle persone che fumano la marijuana. C’è chi alterna al concetto di fame chimica i concetti di sboffa, famazza, schimico.

Dietro a questa fame chimica, dopo che ci si è fatti una paio di canne, c’è un vera e propria spiegazione scientifica. Una fame impressionante che ci farebbe mangiare a morsi anche un tavolino di legno.

Su “Nature” è stato pubblicato un articolo dal titolo “Hypothalamic POMC Neurons Promote Cannabinoid-Induced Feeding” che da una spiegazione in termini scientifici sul fenomeno.

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La cosa più curiosa e strana è che sono gli stessi neuroni che si attivano per sopprimere l’appetito.

In realtà questo fenomeno avviene solo quando non ci siamo fatti le canne. Quando invece fumiamo le canne e ci sballiamo, i neuroni POMC rilasciano un enzima chiamato beta endorfina che, oltre a farci “sentire molto bene”, è anche il responsabile di quella gran fame e voglia di mangiare tutto.

Una sensazione assurda di volter mangiare tutto, come se avessimo passato un mese intero in un’isola deserta senza cibo. Anche se in realtà abbiamo finito la cena un ora prima.

Riassumendo il tutto, quando ci viene la famazza è colpa degli stessi neuroni che solitamente hanno il compito di farci sentire sazi.

In un’intervista a Wired il biologo dell’università dell’Indiana, Kenneth Mackie, ha dichiarato: “Per anni gli scienziati hanno provato a capire quale sia il motivo della fame chimica, proprio per creare dei farmaci in grado di eliminare questo effetto collaterale”.

In Europa dopo una serie di tentativi fallimentari nel 2006 gli scienziati hanno deciso di lasciare perdere e non provare più la sperimentazione di un farmaco in grado di eliminare l’effetto collaterale della fame chimica dopo aver fumato marijuana.